Quando hai scoperto la tua passione per il viaggio? Nella mia famiglia l’idea di vacanza era qualche giorno al mare a prendere il sole, se andavamo a visitare qualche città il tutto si esauriva in un giro di poche ore nei punti più turistici. Con le prime gite scolastiche all’estero ho invece capito quanto viaggiare mi facesse sentire viva, piena e libera. Il primo vero viaggio che ho organizzato quasi del tutto in autonomia è stato a Londra, io e mia zia come regalo per i 18 anni, e lì ho davvero capito che amavo follemente viaggiare, usando ogni minuto a disposizione per scoprire angoli nuovi, ma ho anche capito quanto mi piacesse prima della partenza organizzare tutto da me, trovare una sistemazione, capire come spostarmi, cosa vedere.
Cosa rappresenta il viaggio per te? Viaggiare per me significa immergermi per qualche giorno in culture diverse dalla mia, in luoghi sconosciuti, in cui puoi essere te stesso a pieno; vuol dire emozionarmi, stupirmi e liberare la mente dalla vita quotidiana, ricaricarmi e far ordine nei momenti di confusione, riordinare le priorità. Viaggiare è tornare a casa più ricchi di consapevolezze e più liberi dai pregiudizi.
Quanto è importante condividere le emozioni e i racconti dei tuoi viaggi? Sono dell’idea che per quanto si cerchi di esprimere ciò che si è vissuto in viaggio, non si riesca mai al 100%,in quanto le emozioni sono così personali che anche persone che hanno intrapreso il viaggio con te probabilmente avranno provato emozioni diverse dalle tue. Ritengo che sia bello e importante raccontare le esperienze vissute, ma bisognerebbe farlo sempre evitando, nel limite del possibile, giudizi troppo positivi o negativi che potrebbero influenzare le aspettative di chi ancora non ci è stato. Ecco perchè preferisco raccontare i miei viaggi attraverso le immagini piuttosto che le parole.
Cosa rappresenta per te Wanderoo? Lo consiglieresti? Di Wanderoo mi ha colpito fin da subito cosa offre, è la soluzione ideale per chi, come me, ama organizzare i propri viaggi potendo essere libero di scegliere dall’inizio alla fine, ma magari si trova in un momento in cui per i vari impegni della vita, non ha il tempo materiale di mettersi a cercare e studiare tutto da solo. Può sembrare banale, ma per organizzare qualche giorno in un luogo che non si conosce si devono considerare un sacco di fattori e impiegare molto tempo. Wanderoo aiuta a semplificare il tutto.
Quale è il viaggio che ti ha colpito di più? Quale invece ti ha deluso? È difficile fare una classifica, migliore direi Marrakesch con due giorni nel deserto e nelle vallate dell’Atlante, quello che invece mi ha un po’ deluso, non me ne vogliano, Berlino, mi aspettavo molto di più rispetto a quanto ne avevo sentito parlare (per ricollegarci al discorso delle apettative), vuoi anche per il clima rigido, ritengo che si sia una capitale meravigliosa ma un po’ sopravvalutata, ne ho viste di migliori.
La meta che consideri una seconda casa? Senza nessun dubbio Vienna, ci sono stata per ora 5 volte, ci ho vissuto per 6 mesi, e ammetto che l’idea di trasferirmici definitivamente non mi ha ancora abbandonata.
Cosa non può mancare nel tuo viaggio? Arte e storia, lunghe camminate alla scoperta di ogni via, cibo tipico, alloggi tipici per quanto riguarda le città. Lunghe escursioni, sport, cibo tipico, paesaggi mozzafiato per quanto riguarda le vacanze più naturalistiche.
Quali sono i viaggi che hai come sogno nel cassetto? Naturalmente vorrei andare ovunque, ma la meta dei miei sogni è il giro dell’Australia.
Raccontaci come il viaggio ti ha cambiato. Viaggiare mi ha insegnato ad essere autonoma, indipendente e responsabile di me e di chi è con me. Mi ha insegnato che la felicità per me non è potersi permettere una borsa firmata, l’ultimo gadget tecnologico uscito o altro, ma è conoscere posti nuovi nel mondo. C’è stato un periodo molto buio nel mio passato e viaggiare è stata una delle cose che mi hanno aiutata a crescere, uscirne e diventare ciò che sono. E sicuramente il viaggio ha influenzato le scelte che ho preso, come intraprendere la laurea in Progettazione del turismo.
Raccontaci il tuo rapporto con Wanderoo: perché sei felice di far parte di questa community? Alla fine di quanto detto penso sia chiaro, amo alla follia viaggiare e organizzare i viaggi, e Wanderoo mi da la possibiltà di poter aiutare altre persone a viaggiare, magari anche facendo scoprire nuovi modi per farlo. "