Quando hai scoperto la tua passione per il viaggio? Quando ero uno scricciolo volevo fare l’archeologa. Le aspirazioni sono cambiate un po’ ma uno dei motivi per cui lo desideravo tanto era poter viaggiare. Vedere con i miei occhi i posti magici ed esotici dei film e libri era qualcosa che ho desiderato per tutta l’infanzia e ora più che mai.
Cosa rappresenta il viaggio per te? La dimensione in cui posso davvero dedicarmi a ciò che amo e a quello che mi circonda con la volontà di farlo senza filtri o preconcetti. Spero di passare tutta la vita in viaggio per provare a capire e studiare i popoli e i luoghi più affascinanti di questo meraviglioso pianeta.
Quanto è importante condividere le emozioni e i racconti dei tuoi viaggi? Dicono che un viaggio lo vivi prima di partire, durante e dopo attraverso i tuoi ricordi e i racconti. Condividere è la parte più importante di un viaggio, mentre organizzi ti confronti con chi ci è già stato, quando arrivi conosci chi davvero renderà il viaggio indimenticabile e al ritorno racconti le tue emozioni. Il mio mezzo per ricordare sono i carnet dei voyage: piccole raccolte di schizzi principalmente a china e acquerello che faccio sul momento. Zaino in spalla e sketchbook alla mano è come ho viaggiato in questi anni e come penso farò per ancora tanto tempo.
Cosa rappresenta per te Wanderoo? Lo consiglieresti? Per me Wanderoo è una bella opportunità per poter aiutare gli altri a visitare i posti in cui sono già stata, far conoscere l’Est Europa e condividere con più persone possibili la mia idea di viaggio e il mio modo di viaggiare.
*Quale è il viaggio che ti ha colpito di più? Quale invece ti ha deluso? Più di un mese in giro per i Balcani e Romania son difficili da dimenticare, per me ha significato molto per tanti motivi. Di tutti i luoghi visti, sicuramente mi è rimasta nel cuore Sarajevo e per il luogo che mi ha deluso potrei dire Belgrado anche se non penso che sia la parola adatta. Sono convinta necessiti di più giorni per essere capita, per questo motivo tornerò. In ogni caso, penso che nessun luogo deluda, al massimo non rispecchia le nostre aspettative irreali, ma ogni nuovo luogo ha qualcosa da dirci e vale la pena di essere visitato.
La meta che consideri una seconda casa? Sicuramente Torino. Per vari motivi ho fatto avanti e indietro per diverso tempo e questa città l’ho sentita davvero mia, ma è una sensazione che ho sperimentato in tasti posti e il merito è solo di chi mi ha fatto sentire a casa.
Cosa non può mancare nel tuo viaggio? Musei, esperienze autentiche e il tempo per fare qualche sketch.
Quali sono i viaggi che hai come sogno nel cassetto? Tanti, ma sicuramente tornare nei Balcani e soprattutto nei Paesi che mancano all’appello, tornare in Romania, Ucraina, Moldova, Transnistria, fare la Transiberiana, Marocco, Egitto, Giordania, Iran e i paesi dell’ex blocco sovietico in generale.
Raccontaci come il viaggio ti ha cambiato. Non penso mi abbia cambiato viaggiare, piuttosto è stata finalmente la risposta al mio grande desiderio di vedere e mettermi in gioco.
Raccontaci il tuo rapporto con Wanderoo: perché sei felice di far parte di questa community? E’ una community giovane con grande spirito di collaborazione e innovazione, è un piacere collaborare a questo progetto.