Quando hai scoperto la tua passione per il viaggio? Viaggiare ha sempre fatto parte delle nostre vite. Abbiamo scoperto la bellezza del viaggio da piccole, tra una gita scolastica, una vacanza di famiglia e i primi viaggi tra amici fatti verso i 14/15 anni.
Cosa rappresenta il viaggio per te? Un viaggio è un percorso. Inizia, si sviluppa e finisce. Ma a differenza di un qualsiasi altro sentiero o itinerario, il viaggio è ciclico perché non finisce mai realmente del tutto. Gli strascichi che lascia ogni singolo viaggio sono talmente ricchi che a volte ci chiediamo se siano proprio quelli il vero e proprio viaggio!
Quanto è importante condividere le emozioni e i racconti dei tuoi viaggi? Abbiamo scoperto che ci piace tantissimo condividere foto, parole ed emozioni con i nostri amici, parenti e followers sui social. Siamo felici di mostrare luoghi particolari, esperienze che abbiamo fatto, cibi strani e disavventure che ci capitano strada facendo. Possiamo dire tranquillamente che la condivisione è parte essenziale dei nostri viaggi!
Cosa rappresenta per te Wanderoo? Lo consiglieresti? Wanderoo è stata una scoperta davvero incredibile. È smart, giovane, divertente: un’idea con i fiocchi! Da quando facciamo parte della famiglia Wanderoo come Travel Advisor, ci divertiamo tantissimo a creare itinerari su misura per i clienti e aspettiamo sempre con ansia di sapere qualcosa dei loro viaggi! Lo consigliamo sempre molto volentieri a followers, amici e parenti.
Quale è il viaggio che ti ha colpito di più? Quale invece ti ha deluso? Sicuramente l’Asia, che ci ha ospitato per più di quattro mesi, ci ha lasciato dentro un bagaglio culturale ed emozionale incommensurabile. Ogni luogo visitato, ogni piccola sfumatura ci ha conquistato! Il viaggio che ha deluso di più Giulia è stato quello fatto in Portogallo, ma si riserva di tornarci per poter affermare o smentire questa sensazione. Chiara, invece, è rimasta delusa dal suo viaggio a Barcellona.
La meta che consideri una seconda casa? Probabilmente dovuto al periodo Erasmus, ci sentiamo a casa in Spagna e in Germania (rispettivamente Erasmus di Giulia ed Erasmus di Chiara). Tuttavia, ora possiamo mettere in lista anche Taiwan, che è stato la nostra casa asiatica per qualche mese.
Cosa non può mancare nel tuo viaggio? In primo luogo, il cibo! Amiamo scoprire come e cosa si mangia in ogni luogo che visitiamo, specialmente per colazione! Poi, ci vuole una buona dose di luoghi non convenzionali da vedere e di esperienze particolari da fare. Infine, non viaggiamo mai senza le nostre sacche portatutto e “antifurto” e senza la nostra reflex!
Quali sono i viaggi che hai come sogno nel cassetto? Ce ne sono tantissimi, in tutto il mondo! Sicuramente per ora, dopo 4 mesi e mezzo di Asia, ci siamo dette che metteremo per un po’ in stand-by i Paesi asiatici per dedicarci ad altre zone. In primis, ci piacerebbe visitare l’America del Sud: Perù e Patagonia sono i primi della lista! Poi vorremmo tornare in Australia, una terra che ha stregato Chiara tempo fa.
Raccontaci come il viaggio ti ha cambiato. Dai viaggi abbiamo imparato a essere minimal: viaggiare leggeri è un segreto importantissimo per ogni giramondo. Il nostro bagaglio è quasi sempre uno zaino in cui mettiamo lo stretto indispensabile. Diciamo che non siamo affatto delle fashion blogger! Abbiamo anche imparato a non avere pregiudizi sulle novità; abbiamo assaggiato cose all’apparenza orribili, abbiamo discusso serenamente di altre culture cercando di capirne meccanismi a volte difficili da comprendere, abbiamo accolto ogni esperienza senza paura. Pensiamo che il vero obiettivo sia proprio “imparare a viaggiare”, imparare a percepire la differenza e ad assimilarla senza renderla un muro insormontabile.
Raccontaci il tuo rapporto con Wanderoo: perché sei felice di far parte di questa community? Wanderoo ci ha dato la possibilità di viaggiare anche quando siamo costrette a rimanere a casa nostra a Roma. Riuscire a soddisfare le richieste dei clienti e creare un itinerario su misura per loro è un esercizio meraviglioso di creatività e fantasia. Inoltre, l’importanza di creare una community di viaggiatori sta proprio nel condividere la conoscenza che si acquisisce ad ogni km percorso!