Valencia, terza città spagnola per numero di abitanti (dopo Madrid e Barcellona) e capoluogo della Comunità Valenciana. I suoi 786.424 abitanti la chiamano affettuosamente Cap i Casal, ossia capitale. La verità è che il nome di questa città ha origini antichissime: i Romani, infatti, fondarono il primo nucleo nel II secolo a.C. chiamando la loro colonia Valentia Edetanorum (città forte degli Edetani); successivamente, gli arabi la ribattezzarono Balansiya e le varie modifiche verbali nel corso degli anni portarono al nome attuale: Valencia.
Se ci stai per chiedere “Vi è piaciuta Valencia?“, beh la nostra risposta è: non esattamente! Prima di elencare una lista di cose da vedere in questa città spagnola, vogliamo spiegare perché non siamo rimaste affascinate da Valencia. Abbiamo visitato molte città spagnole, al Nord, al Sud, tra le montagne, sul mare. Siamo andate a cercare anche i paesini piccoli, quelli caratteristici e ricchi di silenzio. Adoriamo la Spagna e la cultura di questo Paese che riteniamo assolutamente magico! Ed è proprio per questi motivi che Valencia non ci ha lasciato a bocca aperta: la mancanza di quel caos tipicamente spagnolo, l’atmosfera un po’ troppo rigida e la freddezza di alcuni luoghi non ci hanno fatto sentire del tutto nella nostra amata Spagna. L’abbiamo vissuta un po’ come Milano, altra città che proprio non riusciamo ad apprezzare!
Ma che possiamo farci? Dopotutto non ci può piacere ogni cosa, giusto?
Bene, adesso passiamo alla lista di cose da vedere!
1. PLAYA DE LA MALVARROSA
Come saprai, Valencia si trova sul mare e questo sicuramente è un punto a suo favore per tutti gli amanti della spiaggia. Dobbiamo ammettere che, nonostante fosse dicembre, noi stavamo a maniche corte a scorrazzare sulla sabbia di Playa de la Malvarrosa! A tratti sembra di passeggiare in Florida: forse sarà merito delle persone in rollerblade, dei viale con le palme o dei ragazzi con le cuffie giganti sulla testa!
2. LA CIUDAD DE LAS ARTES Y LAS CIENCIAS
Il complesso della Città delle Arti e delle Scienze è stato disegnato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava e inaugurato nel 1996. Se a quel tempo poteva sembrare una prova di innovazione tecnologica e progettuale, adesso risulta essere (forse) un po’ deludente. Non siamo entrate all’interno perché, da quasi ingegneri, ci è bastato vedere l’esterno per farci un’idea generale del tutto: grandi edifici improntati secondo la megalomania di Calatrava, ovviamente smaltati di bianco, collocati male rispetto al centro cittadino e decisamente sproporzionati. L’idea di creare un polo culturale è spesso vincente ma in questo caso il nome dell’architetto e la fama del sito hanno un ruolo molto più grande.
3. PARC GULLIVER
Qui ci siamo divertite come delle bambine! Il Parc Gulliver è un’area in cui sorge un grandissimo scivolo a forma di Gulliver dove potersi arrampicare, nascondere e divertite con i propri amici. In pratica, si diventa tanti piccoli Lillipuziani!
4. JARDINES DEL TURIA
A Valencia c’è il più grande giardino urbano di Spagna: il Giardino del Turia. Realizzato nel 1986 nel letto del fiume Turia prosciugato per prevenire inondazioni, si estende per ben 110 ettari e ospita parchi (tra i quali, Parc Gulliver), ponti, piante e fiori, campi sportivi e un giardino botanico.
5. PLAZA REDONDA
Questo spazio è davvero carino: una piazzetta rotonda con al centro una fontana e coperta da una struttura molto interessante. Fu progetta da Salvador Escrig nel XIX secolo, rimpiazzando un’area usata anticamente come mattatoio. Oggi è un luogo d’incontro e di vendita di prodotti locali; infatti, oltre alle botteghe che sorgono alla base degli edifici che si affacciano sulla piazza, ogni domenica mattina si svolge proprio qui un mercato di prodotti tradizionali della Comunità Valenciana. Una vera chicca!
6. LA CATEDRAL DE VALENCIA
Collocata in Plaza de la Virgen, la Cattedrale di Valencia è uno dei monumenti principali della città. Fu costruita nel XIII secolo sopra l’antica moschea araba di Balansiya e conserva il Santo Graal donato da Re Alfonso il Magnanimo nel 1436. Lo stile è un misto di architetture: gotico, barocco, rinascimentale e neoclassico.
7. VALENBISI
Un modo eccellente di visitare la città di Valencia è in bicicletta! Il sistema ValenBiSi è molto organizzato: troverai postazioni di biciclette in vari punti strategici della città e potrai quindi prendere e lasciare il tuo mezzo di trasporto in tutta comodità. Per poter utilizzare questo servizio bisogna fare un abbonamento. Quello settimanale potrebbe fare al caso tuo: ha un costo di circa 13€ e la prima mezz’ora di viaggio in bici è sempre gratuita (significa che ogni volta che prendi una bicicletta, hai 30 minuti gratis di pedalata); la seconda mezz’ora ha il costo di circa 1€; poi ogni ora costa più o meno 3€. L’unica pecca? Con l’abbonamento settimanale è necessario lasciare anche una caparra di 150€ per eventuali danni o furti alle biciclette!
Ecco fatto! Ti abbiamo mostrato Valencia attraverso i nostri occhi critici (forse un po’ troppo questa volta)! Ci piace essere sincere e non abbiamo intenzione di raccontare bugie su ciò che vediamo e che viviamo. Ci raccomandiamo: se andrai a Valencia (o se ci sei già stato/a), facci sapere cosa te ne pare e torna pure a dirci che siamo delle sciocche a pensare che questa città non sia poi così entusiasmante!