Quando hai scoperto la tua passione per il viaggio? Ho realizzato di avere passione irresistibile per i viaggi quando ho fatto il mio primo viaggio al di fuori dell’Europa: Marrakech e il Deserto Marocchino, e da lì in poi non ho più smesso di esplorare il mondo. Ma a dir la verità ho sempre avuto, fin da quando ero bambina, la voglia di esplorare e conoscere luoghi nuovi, anche se magari erano proprio dietro casa.
Cosa rappresenta il viaggio per te? Per me viaggio significa scoperta: adoro esplorare un luogo e scoprire la sua storia, mi piace parlare con la gente, cogliere i profumi e i sapori del cibo locale, ammirare i paesaggi e i tramonti. Ogni volta che torno a casa dopo un viaggio mi sento più “ricca” e felice.
Quanto è importante condividere le emozioni e i racconti dei tuoi viaggi? Mi piace molto condividere le mie esperienze di viaggio per due motivi: spero che i miei racconti possano essere utili ad altri viaggiatori e perché spero di ispirare gli altri a viaggiare di più. Per me viaggiare è la cosa più bella che ci sia al mondo e vorrei che chiunque possa vivere questa esperienza.
Cosa rappresenta per te Wanderoo? Lo consiglieresti? Wanderoo è il mezzo che mette in contatto viaggiatori esperti e travel blogger con viaggiatori che necessitano di un aiuto nell’organizzare il proprio viaggio; è un progetto molto interessante e stimolante sia per noi Travel Advisor sia per i viaggiatori che possono usufruire dei nostri consigli. Lo consiglierei assolutamente poiché tutti i suggerimenti e i consigli provengono da viaggiatori e travel blogger che conoscono la destinazione e, inoltre, sono consigli genuini e molto approfonditi.
Quale è il viaggio che ti ha colpito di più? Quale invece ti ha deluso? Il viaggio che mi ha colpito di più è stato il mio primo safari in Africa molti anni fa, da quel momento il continente africano mi “stregato”. Non c’è un viaggio che mi ha deluso a dir la verità, io studio un viaggio nei minimi dettagli, non parto mai senza sapere cosa mi aspetta; magari ci sono luoghi che mi sono piaciuti meno, ma tutti i viaggi che ho fatto mi hanno arricchito, poco o tanto.
La meta che consideri una seconda casa? Indubbiamente il Sudafrica, è un paese meraviglioso, così vario e che offre moltissimo a ogni tipologia di viaggiatore. In Sudafrica mi sento bene e sono felice, amo ogni cosa di questo paese: la gente, i safari, i paesaggi, l’oceano, le montagne, il deserto; appena posso prendo un aereo e parto e non vorrei mai fare ritorno.
Cosa non può mancare nel tuo viaggio? In un mio viaggio non può mancare il contatto e la conoscenza di chi vive in un determinato luogo, adoro trascorrere del tempo in posti fuori dai soliti circuiti più turistici e mi piace parlare con le persone; ad esempio una cosa che faccio sempre è visitare i mercati locali e i luoghi di aggregazione. Mentre nella mia valigia non possono mancare due compagni di viaggio: la mia macchina fotografica e un quaderno; la macchina fotografica per cogliere attimi, colori, luci e per fissare dei ricordi, mentre il quaderno per annotarmi emozioni, sensazioni, indirizzi, nomi di luoghi e di persone e appunti in generale.
Quali sono i viaggi che hai come sogno nel cassetto? Potrei fare un lungo elenco o potrei rispondere brevemente dicendo “tutto il mondo che non ho ancora visitato” perché la mia curiosità e la voglia di esplorare mi portano a trovare interessante ogni luogo. Ma se devo citare i viaggi che desidero realizzare nel prossimo futuro e che sono un sogno da tempo direi:
- i Paesi Scandinavi on the road con il mio van, fermandosi ovunque e facendo camping nella natura;
- la Transafricana da Cape Town al Cairo, viaggio on the road che sto studiando da più di un anno e che spero di realizzare presto;
- l’Antartide e l’Alaska, due viaggi che sogno da diverso tempo e che spero di realizzare un giorno;
- assistere al Gerewol, un rituale tradizionale di corteggiamento dei pastori nomadi Woodabi Fulani che si svolge ogni anno in autunno, al termine della stagione delle piogge, tra il Chad e il Niger
Raccontaci come il viaggio ti ha cambiato. Penso di essere sempre stata una viaggiatrice sin da quando ero bambina, la voglia di viaggiare e scoprire mi appartengono da sempre. Il cambiamento c’è stato quando ho varcato i confini dell’Europa Occidentale, quando ho iniziato a esplorare l’Asia, l’Africa e i luoghi più lontani, non solo fisicamente, ma anche culturalmente. In quel momento ho iniziato a sentirmi davvero cittadina del mondo, incontrando culture diverse, cibi da scoprire, rituali e usanze sconosciuti. Viaggiare mi ha aperto la mente e ha incrementato la mia voglia di scoperta in modo esponenziale. Mi ha anche insegnato ad apprezzare le piccole cose, anche quelle più vicine a noi, che magari un tempo davo per scontate; ad esempio, dopo tanti anni, ho iniziato a viaggiare on the road in Italia e in Europa, alla ricerca di borghi, paesaggi e luoghi sconosciuti e ho scoperto dei veri tesori.
Raccontaci il tuo rapporto con Wanderoo: perché sei felice di far parte di questa community? L’aspetto che più mi piace della community di Wanderoo è che siamo innanzitutto un gruppo di persone, ognuno con le proprie esperienze di viaggio, che si mettono a disposizione di chi necessita di consigli o di un aiuto per organizzare il proprio viaggio. A differenza di altre realtà, i Travel Advisor di Wanderoo sono liberi di consigliare tutto quello che ritengono opportuno, in base a vere esperienze di viaggio vissute. Non c’è un interesse da parte di Wanderoo di promuovere determinate attività o hotel o altro, l’unico interesse di Wanderoo è di consigliare al meglio coloro che si rivolgono alla nostra community, infatti l’unico “vincolo” che noi Travel Advisor abbiamo è di essere molto esaustivi e di fornire diverse alternative quando forniamo i nostri consigli di viaggio.